Elda Alvigini Bio - Biography

Name Elda Alvigini
Height
Naionality
Date of Birth 2 May 1968
Place of Birth Rome, Latium, Italy
Famous for
Allora, che raccontarvi di me? Sono nata e ho sempre vissuto a Roma. Qui ho fatto tutti i miei studi, a parte 5 mesi a Parigi con l’Erasmus, esperienza che consiglio a chi sta all’università. Sono laureata in Lettere Moderne con una tesi in Storia e critica del cinema: “L’immagine della donna borghese nel cinema di Antonioni”

Mentre, con molta calma, facevo l’università, ho vinto il concorso al Centro Sperimentale di cinematografia, ma non è stato affatto facile entrare in una di queste scuole statali a concorso. No! Ho fatto 3 volte l’esame prima che ,per puro culo, scusate ,decidessero che sì, tutto sommato questa è bravina… Già 2 concorsi al Centro dove poi sono entrata e uno all’Accademia d’Arte drammatica. Va beh, ora non è il caso di raccontarvelo, ma non sapete che ridere! Praticamente alla fine ho litigato con la commissione!

La scuola di recitazione mi ha dato molto, soprattutto dal punto di vista della disciplina e devo molto alla mia insegnante Leonore Lohman. D’altronde un attore è come un romanziere: deve soprattutto vivere, almeno è quello che penso. Non è bellissimo osservare le persone? Ascoltarle? Guardare qualcuno seduto sull’autobus e provare a immaginare la sua vita? Viaggiare…

Finito il Centro ho fatto soprattutto teatro off, che vuol dire in poche parole: tutta la tua passione, freddo e zero soldi, ma tantissima emozione ogni sera! Il mio primo film è stato “La scorta”, parte minuscola, ma scritta apposta per me, almeno così mi hanno detto Ricki Tognazzi, il regista e Simona Izzo, la sceneggiatrice (avevo fatto il provino per un altro ruolo, in siciliano stretto, perchè mamma è di Palermo, ma ero troppo giovane) ; e una cosa del genere ti da la forza per continuare a sperare, perché di provini magari ne fai anche tanti, ma nun te pjano!!! Ecco approfitto, dopo questo sfogo in romanesco, per dare un consiglio a chi vuole fare l’attore, c’è una cosa che va assolutamente studiata: LA DIZIONE! Quella si che si può imparare ed è molto importante.

Mi piacerebbe potervi raccontare che sono scappata di casa a 15 anni e che nei primi tempi mi guadagnavo da vivere ai mercati generali sbucciando i fagioli, ma la mia vita è stata abbastanza normale…e difficile come quella di tanti. A casa nessuno mi ha detto “cosa vuoi fare??!” , no anzi i miei genitori per primi, pur facendo tutt’altro nella vita, mi hanno trasmesso l’amore per il teatro, il cinema e la musica; mio fratello infatti lavora anche lui nel cinema come montatore. Penso di essere fortunata, perchè tutto quello che ho fatto, l’ho fatto sempre con la voglia di farlo, nessuno mi ha mai imposto nulla, pensate anche a scuola, andavo benino, ma nessuno mi ha mai costretto a studiare, mi piaceva…eh che ci volete fare so strana! Non sono scappata di casa ma ho sempre cercato di essere indipendente, così mentre facevo l’università, ho fatto la cameriera. Una volta sono pure andata a fare la donna delle pulizie d’estate a S, Marinella, stile Cenerentola. Mio padre è venuto a riprendermi, ma io l’ho mandato via dicendogli di non preoccuparsi, che volevo pagarmi l’università da sola……mi raccomando NON fatelo eh! La vita è strana, magari a volte per capire certe cose devi toccarle con mano… Avevo più o meno una ventina d’anni quando ho partecipato a una delle avventure più belle della mia vita : ho aperto “Il LOCALE” a Roma, ai più giovani non dirà molto ma per i miei coetanei è stato un punto di riferimento. Da noi hanno fatto le prime note e da li hanno preso il volo : Daniele Silvestri, Nicolò Fabi, I Tiromancino, Carmen Consoli,Alex Britti…mi perdonerete se non li cito tutti(e spero mi perdonino anche gli artisti che non ho citato), ma insomma eravamo al centro del mondo, almeno per noi, ovviamente. C’erano anche tanti attori futuri famosi come Raoul Bova,Valerio Mastrandrea, Rocco Papaleo, e io mi divertivo lavorando!!! Non è poco direi…

Oggi sono contenta delle mie scelte; come tutti ci sono momenti che non vorrei aver vissuto, ho sofferto, ho subìto non potendomi difendere, ma il segreto sta nel trasformare le brutture della vita, non cancellandole, ma aprendo gli occhi e facendo in modo che sia una sensibilità ancora più acuta a guidarci, ascoltandola sempre, e cercando nel nostro piccolo di essere diversi. Oddio m’è partito er sermone!

Ringrazio chi mi ha convinto ad avere un mio sito, e ringrazio tutti Voi che mi seguite, spero di continuare ad avere la Vostra attenzione e il Vostro affetto, soprattutto spero di continuare a lavorare… sennò che ci scriviamo su sto sito??!!!

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